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giovedì 16 aprile 2015

OUTLANDER Recensione 1x10 "By the Pricking of My Thumbs"




COMMENTO DI ALICE

Va beh, mi vergogno a chiamarlo commento... Chiamiamola introduzione alla recensione di Ocean, che come al solito ha fatto un'analisi attenta e dettagliata dell'episodio, rivelandoci e spiegandoci tanti aspetti che nella foga di vedere Jamie nudo la puntata, potrebbero esserci sfuggiti.

Quindi la faccio breve e vi dirò cosa mi è piaciuto in particolare di questa puntata:

1- I primi cinque minuti. Voglio svegliarmi così ogni giorno della mia vita, ma proprio così! Sarei disposta a rinunciare all'acqua corrente, ai Moment e alle scarpe con il tacco, pur di avere quei cinque minuti. E pace se poi mi bussano alla porta e mi interrompono... Se non capite perché andate poco più sotto e guardate le prime due immagini. Poi ditemi cosa NON sareste disposte a fare per avere un esemplare del genere tra le gambe le mani...

2- Lo schiaffo a Laoghaire. Penso che abbiano sentito il mio grido di esultanza anche nelle provincie vicine, ho esultato come neanche Buffon quando abbiamo vinto i mondiali. E' stato come mangiare un chilo di gelato al cioccolato mentre ti fanno un massaggio ai piedi. Una goduria estrema!

3- L'evocazione di Geillis. Una scena evocativa (perdonate il gioco di parole), scenografica e quasi teatrale, con una colonna sonora pazzesca. Mi è quasi venuta voglia di convertirmi alla religione Wicca. Quasi.



4- Il Duca di Sandringham. E' un personaggio che non ho amato molto nei libri, anzi... Ma Simon Callow è stato magnifico, riuscendo a dare al personaggio un'aura di potere e allo stesso tempo a creare dei siparietti da simpatica macchietta. La scena in cui si scusa con Jamie ferito a terra e gli chiede di non raccontare niente a Claire è mitica.

5- Il duello di Jamie. Ma solo per vederlo di nuovo mezzo nudo mentre Claire lo ricuce... Come resiste al dolore Jamie, nessuno mai!!! Sarà eroico? Sarà perfetto? Sarà bono bello?

In realtà ci sarebbero ancora due o tre cosette da ricordare, tipo la scena di commiato finale, ma lascio la parola a Ocean!!!


COMMENTO DI OCEAN

Se è vero che i telefilm addicted hanno poche certezze, è vero anche che una di queste poche è Outlander. Oramai è assodato che questa sia una delle serie che meritano di più la nostra attenzione, perché realizzata con una cura ed una dedizione ammirevoli. Ma anche con intelligenza, e con quel pizzico di senno di poi che non guasta in casi come questo.
E’ così che ci approcciamo alla puntata che, per il momento, più si discosta dall’originale cartaceo, nel quale gli eventi si susseguono al di fuori della sfera di influenza di Claire in modo che non la tocchino se non da lontano.
Il risveglio 

Apprezzabile differenza, nel nostro caso, è invece che Jaime decida di coinvolgere la moglie, direttamente o quasi, in ciò che sta accadendo in merito alla cancellazione della taglia sulla sua testa, rendendola partecipe dei propri piani ed introducendo così un momento particolare, che non avremmo teoricamente dovuto vedere se non nella prossima serie: l’incontro di Claire con il Duca di Sandringham.

Questa foto è qui solo perché lui è bellissimo... 
Ok, andiamo con ordine.

Alzi la mano chi non vorrebbe un Jaime Fraser come marito! Alla facciaccia del risveglio...
Bruscamente interrotto da quel cockblocker maledetto di Murtagh, che poteva spettare un’oretta a dare la notizia a Jamie. Cavolo! Il Duca mica scappa! E lasciali finire!

Forse è anche per questo che Claire, sul piede di guerra per non aver potuto farsi il bel marito, scende in cucina a dire due paroline fatte bene a Laoghaire.

Evvai!!! Così si fa Claire!

Intendiamoci: al suo posto avrei fatto la stessa, identica cosa. Prima scopro che ci hai provato, poi trovo un feticcio sotto il letto per augurarmi morte e dolore… per quanto scettica io sia sulla magia, una pizza in faccia te la meriti tutta. Visto anche che l’intento, indipendentemente dalle azioni, c’era.

Highlights della puntata, parere personale, sono le scene di Claire nel bosco con Geillis. Perché? A parte l’intensità e lo strazio della ricerca e del successivo ritrovamento del neonato morto sull’albero, serviva qualcosa che spiegasse in anticipo la situazione spinosa tra Geillis e Dougal, e il successivo sclero ubriaco dello stesso. 
Una scena molto evocativa del rituale nella foresta
Geillis CREDE di essere una strega a tutti gli effetti, se strega si può definire chi pratica rituali pagani mirati a ferire chi intralcia il proprio cammino, e nel libro questo è trattato poco ed in maniera affrettata. Una semplice confessione, ai fini della storia di una serie TV, non sarebbe bastata. Il rituale nella foresta invece compie il suo dovere, mostrandoci Geillis in una veste nuova e più selvaggia di quella ordinata e scaltra a cui eravamo abituati, concentrando l’attenzione sulla sua storia e sulle incongruenze che finora ci ha mostrato.
Claire rivede nella sua danza gli stessi movimenti della danza rituale delle Druide su Craigh Na Dun, e questo le crea sospetto e dà forma al principio di un’idea che, per chi ha letto i libri, sappiamo poi venire confermata successivamente.

Geillis, la strega?
Non è importante che Claire creda nella magia di Geillis, anche se un po’ di apertura mentale da una che viene dal futuro attraverso un cerchio di pietre pagano ci starebbe tutta, ma è importante che Geillis stessa si creda tale, che gli altri la possano credere tale.
Nei libri, la presenza di poteri sovrannaturali viene confermata in più di un’occasione, primo tra tutti il viaggio nel tempo di Claire. Nella serie, a parte questo evidentissimo dettaglio, il resto è lasciato all’immaginazione. Alla supposizione. Alla decisione dello spettatore se credere o meno che la morte della moglie di Dougal sia una coincidenza o una preghiera pagana che porta i suoi frutti.
L’importante, però, è sempre che Geillis CREDA che abbia funzionato, in modo che questo le dia il coraggio necessario ad avvelenare il marito ed a mettere in moto gli eventi protagonisti della prossima parte della storia.

La commovente scena del changeling
Ma l’attenzione si sposta immediatamente da Geillis a Claire. Non ha il tempo di rimanere sull’idea ed elaborarla. La teoria appena accennata non ha tempo di sedimentare. 
Il pianto del bambino ci riporta dal futuro al presente, un presente in cui Claire combatte da sola contro le idee retrograde e superstiziose di una popolazione ignorante.

Jamie che la consola, che le spiega come le tradizioni siano l’unica maniera di combattere la paura e far fronte ad una vita di terrore dell’ignoto, è come sempre un tocco di classe di uno showrunner che ha colto la sua vera essenza. 
Lui è il cicerone che la accompagna passo passo sulla strada della conoscenza e dell’integrazione, pur non sapendo che l’indignazione della moglie viene da un pensiero più evoluto temporalmente e non solo culturalmente, perché Jaime è sempre stato (anche nei libri) una figura a metà tra il mondo di Claire e quello dei clan. E’ un uomo, un guerriero, ma è istruito, cosa che non si può dire della maggior parte del popolino dell’epoca. 
Ed ecco che, anziché rimanere una figura marginale nella catena di elucubrazioni che portano all’arresto per stregoneria, diventa un ponte tra lei ed il mondo che ora la circonda, assumendo un ruolo che gli è congeniale: quello di mediatore

Il Duca e Claire
Vi dirò: ho amato anche la parte in cui Claire va a conoscere il Duca. Che ho scoperto essere una delle parti più controverse e criticate dell’episodio.
Ad un occhio meno critico e più superficiale, potrebbe persino sembrare azzardata e buttata a caso… ma no. Nel contesto della serie TV è perfetta
Claire rimane fedele al proprio personaggio ed al proprio carattere. Consapevole del fatto che Sandringham non sia uno stinco di santo (e non parliamo dei gusti sessuali), e che il suo coinvolgimento con i giacobiti possa essere un rischio per Jamie, vuole mettere in chiaro che non permetterà al Duca di rifiutare la richiesta del marito senza averla valutata, solo perché Randall è uno dei suoi protetti.
E il Duca è geniale. Ed interpretato in maniera magistrale. Il suo tenere i piedi in due scarpe (da una parte proteggendo Randall per le inclinazioni che li accomunano e dall’altra sostenendo Dougal e i suoi progetti) è reso perfettamente, da un attore competente ed assolutamente lezioso il giusto (Sono di parte. AMO Simon Callow da quando interpretò Charles Dickens i una puntata di Doctor Who!).

Una scena del duello
E’ bello vedere quanta strizza metta Claire al Duca col suo modo di fare deciso ed inarrestabile. E’ bello vederlo più spaventato da una sua possibile ritorsione che dall’ira di Jamie per essere stato coinvolto in una rissa fuori programma con un clan rivale. 
Ed è bello anche, nelle vicende che precedono e seguono il duello, vedere quanta attenzione venga posta alla questione Lallybroch. Quanto Jamie tenga alla sua casa e al possibile ritorno ad essa. Quanta parte dei suoi pensieri siano concentrati sul tornare ad essere il Laird di Broch Tuarach.

Lo dico perché, personalmente, mi ero un po’ preoccupata che la questione non venisse introdotta nella giusta maniera dopo il matrimonio. Il gesto (azzeccatissimo) di far fondere per Claire una fede nuziale dalla chiave di Lallybroch (perché lo avevamo capito tutti che era quella) senza poi far spiegare a Jamie la cosa mi era sembrato sospetto, come se volessero glissare sulla questione un po’ troppo. 
E invece no: l’hanno solo rimandata. *sospiro di sollievo*
Claire si ritrova sempre rattoppare il povero Jamie...

La gigantesca sfuriata di Colum è l’ultimo atto, si può dire, dell’introduzione alla questione stregoneria che gli autori hanno disseminato come sempre lungo il percorso degli scorsi episodi, a partire dalla fantasia ad occhi aperti di Claire durante la terza puntata, passando per gli accenni di Geillis alle erbe durante il loro primo incontro, al trucchetto che Claire usa per disfarsi di Laoghaire la notte dell’Adunanza, ai contrasti con il bigotto Padre Bain, per finire con la scena che aveva lasciato tutti perplessi nella ripresa di stagione, ovvero l’arrivo degli sposini a Leoch e l’accoglienza fredda e scontenta di Colum stesso che nei libri non è mai stata trattata.

Tutti si sono chiesti perché gli autori avessero inserito una reazione così fuori dal personaggio, ben sapendo in realtà cosa sarebbe venuto dopo. Potevamo davvero non prevedere il fatto che la faccia da funerale del Laird sarebbe stata niente altro che un’introduzione all’arresto delle due donne che più di tutte stanno mettendo in pericolo la sua posizione e la sua gente?
La scena del commiato.

Anche chi non ha letto i libri capisce che l’allontanamento di Jamie non è buttato a caso, che la separazione dalla moglie non è un semplice gesto di stizza nei confronti di un nipote che ha cercato di riguadagnare il suo legittimo posto nel mondo.



Toccante e veramente tenera, ecco che cos’è la scena tra Claire e Jamie prima della partenza. Come se il ragazzo sentisse che qualcosa si sta preparando all’orizzonte.

Vedi cosa succede a non ubbidire a tuo marito, Claire?
Ma Claire, come al solito, non ce la fa a stare al suo posto e a seguire i consigli di quel caro marito che si ritrova, e deve per forza andare da Geilis anche se lui l’aveva messa in guardia.

Ed ecco che il cerchio si chiude. Che le fantasie di Claire si trasformano in realtà.
Che la tempesta (metaforica e reale) arriva e colpisce, aiutata dalla gelosia di una ragazzina che non comprende l’amore ed il rapporto che intercorre tra marito e moglie, cieca all’evidenza a causa dei suoi stessi sentimenti, disposta a tutto pur di eliminare dalla propria strada una minaccia che lei vede perfidamente reale.
Perfida, perfidissima!!!




Preparate fazzoletti e gelato, ragazzi! 
Nel prossimo episodio vi serviranno davvero!




Promo Episodio 10




Promo Episodio 11

I sottotitoli in italiano a cura di ItalianOutlander IlMondoDiJamie&Claire.







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