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sabato 8 agosto 2015

Recensione serie TV Hannibal








Titolo originale : Hannibal
Serie Tv basata sui romanzi di Thomas Harris 
Anno serie TV: 2013, 2014, 2015
Formato: Serie TV
Genere: poliziesco, drammatico, thriller, horror
Stagioni: 3

Interpreti e personaggi
Mads Mikkelsen: Hannibal Lecter
Hugh Dancy: Will Graham
Caroline Dhavernas: Alana Bloom
Hettienne Park: Beverly Katz
Laurence Fishburne: Jack Crawford
Scott Thompson: Jimmy Pricet
Aaron Abrams: Brian Zeller
Gillian Anderson: Bedelia Du Maurier






TRAMA: Will Graham è il più talentuoso profiler dell'FBI le sue grandi doti ed il suo modo unico di pensare gli permettono di entrare nella mente di un killer come nessun altro. Tuttavia, tale abilità e la prolungata empatia iniziano, col passare del tempo, a giocare crudelmente con l'immaginazione dell'uomo, trascinandolo sempre più vicino al baratro, alla sottile linea che divide follia e realtà. Al fine di riportare equilibrio ad una mente spesso travagliata come quella di Will, egli viene affiancato all'illustre psichiatra criminale Hannibal Lecter, ignorando come qualcosa di non meno distorto si celi nel noto dottore, seppur in forma diversa e più malsana. Due menti brillanti, avvezze a studiare quelle altrui ed a modo loro macchiate, iniziano così il proprio gioco.

COMMENTO DI CLEMENTINE:



Avete visto Il silenzio degli innocenti e siete rimasti allucinati, terrorizzati, divertiti da Hannibal Lecter? Allora non potete perdervi una serie tv che ci svela il Lecter precedente, mai raccontato neanche nei romanzi di Thomas Harris.

Siete rimasti affascinanti e sbalorditi dalla bravura diabolica di Anthony Hopkins? Non potete farvi sfuggire l'interpretazione di classe di Mads Mikkelsen. Il suo straordinario Hannibal è più giovane, più affascinante, quasi sexy, più attore, che non deve svelare la sua vera identità.

Eh sì, perchè la serie tv, almeno per le prime due stagioni (è in corso la terza in USA), narra di un Hannibal Lecter che non è ancora stato scoperto essere il terribile serial killer cannibale che noi tutti conosciamo, anzi viene utilizzato dall'FBI come consulente esterno per decifrare e catturare altri serial killer. E lui lo fa, dimostrando un'ammirazione e un amore quasi viscerale per questi suoi piccoli, grandi emulatori.

Le immagini e gli argomenti trattati sono per stomaci forti, niente viene lasciato all'immaginazione; entriamo nella testa di terribili assassini, svelandone ossessioni e pazzie, ma da un punto di vista quasi artistico. Artistico come è tutto ciò che fa Hannibal Lecter, che ci fa innamorare dei piatti che prepara con cura e maestria da chef sopraffino, facendoci quasi dimenticare che quei piatti hanno qualcosa di sbagliato...


Regia, fotografia, sceneggiatura sono qualcosa di artistico anche loro; cupe, a tratti surreali, ricche di rimandi e omaggi. A far da contraltare all'ottimo Mikkelsen, troviamo un Hugh Dancy, nei panni di Will Graham, mai così forte e intenso.

Se vi piacciono i thriller psicologici e se riuscirete a superare i primi due/tre episodi, abbastanza lenti seppur con un fascino del tutto particolare, entrerete poi nel vortice di Hannibal e non potrete fare a meno di andare avanti, così come è accaduto a me.

"Per capire cosa si cela dietro il serial killer più famoso della storia della letteratura e del cinema."

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