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lunedì 2 ottobre 2017

OUTLANDER: recensione 3x04 "Of Lost Things"


Ben ritrovati, cari sassenach. Oggi sarò breve e concisa e particolarmente deficiente, siete avvertiti, quindi preparatevi. Questo episodio è stato fantastico e non solo perché finalmente abbiamo rivisto il nostro bel Sam Heughan tutto ignudo, ma per una serie di altre ragioni che ora andrò ad illustrarvi.

Avevamo lasciato Claire che piangeva la morte di Frank e la ritroviamo in Scozia che, insieme a Roger e Brianna, cerca di capire che fine abbia fatto Jamie dopo Culloden. Questa è l'unica pecca di tutto l'episodio, ossia questo salto temporale, con gli avvenimenti che abbiamo visto alla fine della seconda stagione malamente riassunti in pochi secondo, mi ha scombussolata non poco. Ma è un problema da poco, che ho superato in fretta. Mentre Claire cerca di ricostruire cosa Jamie ha fatto in quei vent'anni, Moore è così gentile da farcelo vedere. Questo episodio infatti è quasi totalmente incentrato sul nostro bel rosso.

Jamie lavora come stalliere presso la tenuta di Lord Dunsany, il quale accetta il suo passato da giacobita, nonostante abbia perso il suo unico figlio proprio nella battaglia di Culloden (che fosse l'amico "speciale" di Grey?). Lo stesso non si può dire della moglie, che odia i giacobiti, così il nostro eroe adotta il nome di Alexander MacKenzie e mantiene un profilo basso. 

Ma un uomo come lui non può passare inosservato, soprattutto se nei dintorni c'è una giovane lady, annoiata e capricciosa. Ora, io onestamente non vi so dire se detesto Lady Geneva o se la ammiro, perché diciamo le cose come stanno, chi al posto suo non avrebbe fatto lo stesso? Quando apprende di dover andare in sposa a un vecchio nobile bavoso, preferisce donare la propria verginità al virile e giovane stalliere. Il modo in cui lo convince non è per niente ortodosso (ossia lo ricatta di rivelare la sua identità alla madre e farlo tornare in prigione), ma stiamo a guardà il capello. Insomma, la scaramucia si conclude con la Lady vincitrice che invita, o meglio, ordina a Jamie di recarsi nelle sue stanze quella notte stessa.

E qui (grazie Ronald, te vojo ben) la produzione ci apparecchia una scena che inizia con un certo tono e finisce in tutt'altra maniera. Se inizialmente Jamie si presenta pronto a compiere velocemente e di malavoglia il suo dovere, furibondo per essere stato costretto, poi l'atmosfera cambia. (Nei commenti ditemi se voi l'avete interpretata in modo diverso!) Probabilmente accorgendosi che Geneva non è solo una nobile viziata, ma è anche una giovane donna spaventata dal proprio futuro, dopo un primo momento in cui le si rivolge in modo duro, Jamie si addolcisce e la tratta con tenerezza.
Sorvolerò sullo spogliarello straccia-mutande perché devo mantenere un minimo di contegno, e mi concentrerò su come ha rassicurato la ragazza, cercando di regalarle la migliore prima volta possibile. È una scena indubbiamente sensuale, ma rivestita di una tenera dolcezza che la rende delicata. Dopo, quando presa dalle endorfine prodotte dall'orgasmo, Geneva gli dice di amarlo, Jamie risponde con una grande verità e allo stesso tempo la più grossa stronzata di tutti i tempi.
"Quello che hai appena provato con me adesso, puoi averlo con qualunque altro uomo."
Seeeeeeee! Non credo proprio! Con qualunque altro uomo ne dubito alla grande. *ride di gusto* Ok, mi ricompongo. Scherzi a parte, il nostro saggio scozzese insegna alla giovane che l'amore e il sesso sono due cose ben diverse. È un momento che ho apprezzato molto. 

Qualche mese dopo, Geneva è una donna sposata e con un bel pancione. Di chi sarà il figlio? Lo scopriamo poco dopo. I famigliari della donna vengono chiamati con urgenza durante il parto, perché ci sono delle complicazioni che purtroppo si rivelano fatali per la madre, per fortuna il bambino è sopravvissuto. Geneva muore e la sorella, Lady Isobel rivela a Jamie di sapere che lui è il padre, in quanto la sorella le aveva confidato di aver passato la notte con lui e di non aver consumato il matrimonio con il marito. Marito che non la prende affatto bene, infatti minaccia di uccidere il neonato, in fondo è solo un bastardo... Ma Jamie non può permetterlo. Ha già perso due figli, Faith e il piccolo che non ha mai visto, che ha attraversato le pietre insieme a Claire. Non può perdere anche questo, per quanto nato in circostanze anomale, da una donna per cui non provava nulla.

Il suo intervento salva il piccolo e gli fa guadagnare la gratitudine dei coniugi Dunsany, compresa la moglie, la quale offre a Jamie la libertà. Potrebbe tornare in Scozia da uomo libero, a Lallybroch, da quello che resta della sua famiglia. Ma non può abbandonare suo figlio, anche se non potrà mai trattarlo come tale. Così sceglie di restare, ma questa volta è una sua scelta. 

Purtroppo, pochi anni dopo, nel 1764, quando il figlio, William, ha all'incirca sei anni, Jamie si rende conto che la gente sta iniziando a notare la somiglianza tra loro e rimanere può solo portare guai. Con il bambino è riuscito a stringere un rapporto bellissimo, per quanto falsato dal dover mantenere le apparenze, e il loro addio è un momento struggente. Viene da chiedersi quante altre persone può perdere, quest'uomo, senza andare completamente in pezzi. Per fortuna questa volta ha qualcuno dalla sua parte.

Grey in tutti questi anni non l'ha mai abbandonato, ha continuato a visitarlo a intervalli regolari ed è evidente che è innamorato di lui. Lo dico? Lo dico. Io questi due li ho shippati un sacco, per quanto sapessi che è impossibile. Non solo per il passato di Jamie ma perché lui è eterosessuale e quindi non c'è trippa per Grey.
Lord John Grey è un gran bel personaggio, un uomo puro e d'onore che fa da perfetto contrappunto all'anima nera di Black Jack. Quando Jamie gli si offre volontariamente, in cambio del suo impegno di fare da padre a Willie, Grey rifiuta, quasi offeso. Rifiuta nonostante lo desideri da anni e probabilmente, per sua stessa ammissione, non smetterà mai di farlo. Una bella differenza, rispetto a BJ, che fece esattamente il contrario... ossia ottenne il corpo di Jamie in cambio della vita di Claire.
E il suo affetto per Jamie è talmente grande che non è certo un caso se ha scelto di sposare proprio Lady Isobel. Sapeva di doversi sposare prima o poi, ma ha scelto lei perché in questo modo il figlio di Jamie sarebbe diventato il suo. Povero Lord Grey, credo che dopo Jorah Mormont di GOT, la sua sia la più grossa friendzonata della storia della tv. 

Così, mentre Jamie si allontana a cavallo, con il figlio che gli grida di non andarsene (siccome non avevamo ancora pianto abbastanza), anche Claire dice addio alla Scozia e a lui. Le ricerche sono arrivate a un punto morto e lei capisce che, se continua così, rischia di vivere la propria vita inseguendo un fantasma. Rassegnata, prende un aereo e torna a Boston, insieme a Brianna. OF LOST THINGS. 

Una puntata eccellente, dopo il ritmo leggermente meno vivace del terzo episodio, con questo si torna ad altissimi livelli e ci regala scene ad alto impatto emotivo. Sono soddisfatta perché i personaggi sullo schermo stanno mantenendo la stessa anima che hanno nei romanzi. Jamie è un uomo d'onore, fatto di carne e sangue, leale fino al midollo, che non ha mai dimenticato Claire e quello che amarla ha significato per lui. Claire è una donna caparbia, indipendente, determinata, ma allo stesso tempo ragionevole e pragmatica, che non si aggrappa a una chimera, ma sceglie sempre di trarre il meglio dalle carte che la vita le offre. Ma lo scettro della puntata, per quanto mi riguarda, va a Lord John Grey.

Voi che ne pensate? Lasciatemi i vostri commenti, sono i benvenuti e sarò lieta di scambiare qualche parola con voi. 
Per oggi è tutto, vi saluto e alla prossima puntata: Freedom & Whisky.


4 commenti:

  1. Puntata meravigliosa! Ho subito cercato le prime recensioni per poter ripercorrere tutti gli avvenimenti e scambiare opinioni con qualcun altro! Io lo dico sempre, Outlander è una droga che ti prende e non ti molla più...
    Io ho adorato Jamie, ma questo vale dalla puntata 1 della prima stagione, ha un modo di esprimersi solo con lo sguardo che è qualcosa di disarmante. Lui è quello che ha sofferto più di tutti nella vita, senza dubbio. Fantastico anche John Grey, adoro la loro amicizia e condividere la parternità li unirà ancora di più.
    Non vedo l'ora di vedere la reunion, ormai me la sogno di notte e avendo già letto la scena sul libro so già che ci sarà da sudare emozionarsi parecchio...
    In realtà però, il mio secondo personaggio preferito della saga è Roger, nella serie l'abbiamo visto ancora poco, ma anche lui a sofferenze starà messo maluccio... spero ci faranno vedere meglio l'evoluzione della relazione con Brianna e che non si concentreranno solo sulle avventure piratesche di Jamie e Claire, anche perché loro saranno il fondamento per gli avvenimenti migliori della prossima stagione :-)

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    1. Ciao Eleonora!
      Sono proprio d'accordo con te. In effetti per ora la serie tv è molto concentrata su Jamie e Claire, ma nei romanzi Roger e Brianna acquistano sempre più importanza e sì, io lo dico sempre, la Gabaldon è sadica da morire. Quello che non fa patire ai suoi personaggi...
      Anch'io non vedo l'ora di vedere la reunion e spero tanto facciano un buon lavoro come hanno fatto fino ad ora. ♥

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  2. Eccomi Alice.
    Ti ho già detto vero quanto adoro questi post? Te lo ridico: li adoro!
    Puntata bellissima che ripercorre in modo abbastanza fedele ai libri. Adoro questa serie perchè è molto simile ai libri e non spesso accade poi trovo che tutti gli attori siano davvero bravi a interpretare questi ruoli che noi ormai conosciamo a memoria grazie ai libri.
    Strazianti e bellissime le scene di Jamie e William!
    Ovviamente sto contando (quasi) i giorni che ci separano dalla tanto attesa reunion <3

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    1. Ciao Susy! Grazie! Sono sempre contenta quando leggo i tuoi commenti. ^_^ La passione per i libri/serie tv/Jamie ci accomuna ed è bello parlarne insieme. #chiamateciSassenach

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