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giovedì 7 settembre 2017

Recensione in anteprima Come il chiaro di luna di Piper Vaughn e M.J. O'Shea


Titolo: Come il chiaro di luna
Titolo originale: Moonlight Becomes You
Autore: Piper Vaughn, M.J. O’Shea
Genere: Contemporaneo, MM
Editore: Triskell Edizioni
Data uscita: 8 Settembre 2017
Livello sensualità: Alto
Serie: Lucky Moon #1

Trama: Undici anni prima, Shane Ventura fece il più grande errore della sua vita quando cedette alle pressioni della casa discografica e buttò fuori dalla propria band, i Luck, il suo miglior amico Jesse Seider. Da quel giorno, Shane non ha più voluto nessun altro, e tutto il sesso e gli alcolici del mondo non riescono a colmare il vuoto lasciato da Jesse. Nemmeno la prospettiva di collaborare con una popolare band inglese, i Moonlight, per un grande tour mondiale riesce a farlo uscire dalla depressione. Poi incontra il loro frontman, Kayden Berlin, e prova un desiderio immediato per lui.
Kayden può anche comportarsi come se non fosse interessato, ma Shane sa benissimo che anche lui ha sentito la scintilla scattare tra di loro. Però più Shane insiste, e più Kayden si allontana, finché una notte esplosiva lascia Shane con il cuore a pezzi. Quella sembra essere la sua più grande fortuna, tranne per l’amore. Comunque, Shane ha ancora una lezione da imparare: quando si tratta di amore, non puoi mai lasciare le cose al caso.

Recensione di Alexandria:
La prima cosa che mi ha attirato di questo libro è stata la copertina italiana. C’era questo ragazzo di spalle su un palco che teneva una chitarra, avvolto dal fumo di scena. Bella, molto più di quella originale. Una cosa rarissima.
Quando ho letto la trama, ho capito che il titolo italiano non era volutamente romantico (sapete, sono una che al sentimentalismo preferisce decisamente altro, motivo questo per cui i romance li centellino e favorisco sempre gli MM, ma anche qui se sono troppo sdolcinati scappo a gambe levate), ma si riferiva al nome della band di uno dei protagonisti, Kayden Berlin, di cui io sono assolutamente innamorata, e scoprirete perché.

La recensione di questo libro non è semplice per me, perché per parlarne a dovere dovrei spoilerare mezzo libro (ovviamente non posso farlo), e siccome l’ho appena finito, forse è meglio scrivere di getto tutto quello che mi ha suscitato e andare a ruota libera, per una volta senza pianificare nulla.

Il libro si snoda tra presente e passato.
La scena si apre su una stanza di hotel a Londra, in cui si intravvede un uomo che dopo aver passato una notte di alcol, sesso e droga, sembra soffrire della sua situazione e, abbandonandosi al sonno, ritorna a essere uno studente del liceo, a Chicago, un decennio prima.
Da un hotel a una biblioteca.
Più leggevo e più pensavo che in mano non avessi un libro, bensì un manga, uno yaoi per l’esattezza, cosa che vi garantisco è assolutamente positiva dal mio punto di vista.
Leggo yaoi in quantità industriale, sono avvezza al genere, e la situazione in cui ero finita era proprio da manga: il ragazzo teppista figo della scuola obbligato a seguire un corso di recupero con un tutor che altri non è che il secchione occhialuto e grassoccio che tutti sfottono. Oh, Gesù...

Così conosciamo Shane Ventura, bello, bruno, fisico da urlo, con un fratello più piccolo, Nick, che tende a finire nei guai, una madre che li ha abbandonati, un padre violento e la passione per la musica. La situazione del povero Shane appare subito disperata, costretto com’è ad aver da fare con uno studente più piccolo di lui, intenzionato a fargli passare gli esami per il diploma, così da acquisire i crediti per l’università, Jesse Seider, una vera piaga sfigata.
Al viso e a quel disastroso taglio di capelli faceva seguito un corpo cicciottello, nascosto sotto una polo blu scuro – da cretino – e pantaloni color kaki plissettati, tirati su quasi fin sotto le ascelle, cavolo, e con la cintura, porca puttana. La cintura. L’unica cosa che mancava erano un paio di… No, come non detto. Eccoli lì. Mocassini del cazzo. Il ragazzo assomigliava al nonno di Shane, Ralph. Dove diavolo avevano trovato quello sfigato? Me lo mangio a merenda.
 [...] «N-non otterrò il credito delle lezioni private per la domanda per il college finché i tuoi voti e i tuoi risultai ai test non miglioreranno.» «È di questo che si tratta? Del college?» «C-credevi che lo facessi per divertimento? S-siediti. Se non c’è altro, facciamo i compiti di matematica che ti hanno assegnato.» Shane scrutò il ragazzo. Una sorprendente volontà di ferro lampeggiò in quegli occhi grigi, quasi nascosti da occhiali tipo Bill-Gates-1982, ma a quel punto non importava. Shane sbuffò e alzò le spalle. Non che avesse molta scelta. «Bene. Tanto vale. Muovi le chiappe, cominciamo.»
Come ho detto, il racconto si alterna tra presente e passato. Nel presente, il nostro Shane è diventato il front-man di una rock band di successo americana. Il gruppo era nato al liceo e comprendeva lui, il fratello Nick, l’amico Dre e, udite udite, proprio quello sfigato di Jesse, che si era rivelato un ottimo musicista e un cantante talentuoso. Ma, per un motivo che scopriremo a metà del libro (o nella sinossi, se la leggete, al che mi viene da dire PERCHE’?, certe cose meglio non saperle!), il posto di Jesse era stato preso da Will.

I Luck, questo il nome del gruppo di Shane, erano stati coinvolti in un tour europeo insieme alla band inglese dei Moonlight, capitanati dal bellissimo e algido Kayden Berlin.
Ecco l’incontro tra i due leader.
Come in una scena presa direttamente da una commedia romantica dozzinale, l’intera folla si fece indistinta e solo un’unica persona spiccò tra i tanti, illuminata dal fato o dal destino, o forse dalla luce splendente degli dei. Nella fattispecie, si trattava di una lampada alogena ben piazzata, che faceva risplendere una corona di capelli biondo ghiaccio e uno splendido viso cesellato di appena un tono più scuro della carnagione pallida. Shane rabbrividì, incapace di controllare la propria reazione verso l’uomo dall’altra parte della sala. Era lui. Proprio lui. Kayden Berlin.
Oooook, plachiamo gli ormoni (‘na parola). Così abbiamo Shane, alto, bruno, scuro di carnagione, fisico scolpito, fascino latino, e Kayden, capelli biondo argento, pelle nivea, occhi verde mare glaciali, voce da sogno. 
Tra i due ci sono subito scintille, ma non come si potrebbe pensare. Niente colpo di fulmine (beh, forse per Shane sì!), ma saette tutte rivolte all’indirizzo di Shane e lanciate con precisissima mira da Kayden. Quell’uomo odia Shane profondamente.
Se già stavo in fregola prima, a questo punto mi avete persa del tutto. SAYONARONE. Ho pensato: sono davvero dentro a un manga yaoi. L’attrazione del cantante dei Luck per il sensualissimo Kayden è evidente e la cosa sorprende lo stesso Shane, dal momento che l’unico che ha sempre avuto in testa era il suo migliore amico Jesse.

Il tradimento di Shane nei confronti di quel ragazzo, che lo aveva conquistato con la sua personalità e i suoi splendidi occhi grigi, passando senza nemmeno rendersene conto dall’amicizia all’amore, gli brucia dentro così profondamente da avergli condizionato la vita in modo irreversibile.
Jesse gli era stato amico quando il diploma sembrava un miraggio, gli era stato accanto quando il padre lo aveva ridotto un cencio, aveva creduto in lui quando era nata la band, non lo aveva visto per quello che sembrava, ma per quello era.
«Wow. Il ragazzo perfettino che impreca.» Jesse scosse la testa. «Tu non mi conosci, Shane. Fammi la cortesia di non saltare alle conclusioni. Io con te non l’ho fatto.» Shane rifletté per un secondo. Il ragazzo aveva ragione. Non lo aveva trattato come facevano tutti gli insegnanti, come un teppista, aspettando solo che fallisse, in modo da poterselo levare di torno. Probabilmente era davvero un teppista, però era stato bello essere trattato con rispetto, per una volta.
Così Shane non aveva più visto Jesse come lo sfigato secchione che aveva conosciuto in biblioteca. Era andato oltre il suo aspetto fisico e magicamente se ne era innamorato.
Allo stesso modo, Jesse non riusciva a credere che quel tipo così sexy volesse proprio lui. Lo aveva amato fin da subito, imparando a conoscerlo e ad apprezzarlo, e che Shane avesse ricambiato i suoi sentimenti, era quasi un miracolo.
La maggior parte delle volte stentava persino a crederci: com’era possibile che Shane volesse proprio lui? Continuava ad aspettare di svegliarsi da quel sogno, ma non era ancora successo. Era reale. Shane desiderava lui, ed era pronto e disposto a mostrare a Jesse quanto, ogni volta che erano insieme. E aveva detto a Jesse che era sexy. Bellissimo. Anche se non era proprio della stessa opinione, si rendeva conto che quello che vedeva Shane in lui era diverso da ciò che lui vedeva in se stesso. Lo faceva sentire sicuro di sé. Desiderato. Nessuno lo aveva mai guardato come faceva Shane.
Da quando Shane era stato costretto a escludere Jesse dalla band e dalla sua vita, il successo lo aveva travolto, ma dentro si sentiva un fallito, un perdente. Perché niente e nessuno erano riusciti a prendere il posto che Jesse aveva lasciato vuoto nel suo cuore. E tutto questo era stata solo colpa sua.
Cercò di ignorare il fatto che lui non si divertiva da anni. Probabilmente nemmeno all’inizio. Questo perché la tua vita era vuota. Sentì la voce di Jesse nella propria testa e provò a mandarla via. La sua vita era vuota, o meglio, piena. Piena di cose sbagliate: troppe droghe, troppo alcool, troppe avventure da una notte e senza nome. Tutte quelle stronzate che facevano parte delle fantasie sulle rockstar, ciò che ogni ragazzo desidera quando sogna la fama, quello che tutti si aspettavano da lui eppure, chissà come mai, l’ultima maledetta cosa che lui desiderava. Shane non ci aveva messo molto a capire che quello stile di vita non faceva per lui. Ma a quel punto non aveva più importanza: Jesse se n’era andato.
Finché il cuore di Shane decide di voler riprendere a battere e proprio per quell’arrogante di Kayden Berlin. 
Ora, sappiatelo, negli anime e nei manga il tipo coi capelli argentati è di una figaggine epocale, sempre. Se poi è anche freddo, scostante, sensuale e stronzo, non si può resistere. E io non ho resistito. Gomenasai!

Kayden Berlin, però, si rivela la persona più affabile del mondo con tutti, tranne quando ha a che fare con Shane. Con lui sembra eternamente mestruato. Un attimo prima è dolce e sorride e gli fa sciogliere gli ormoni facendoglieli colare dappertutto, un attimo dopo lo trafigge con stilettate velenose che lo lasciano morire con atroci sofferenze.

«Non ho intenzione di farlo con te.» Shane emise un gemito e si passò le dita tra i capelli. «Perché? Che cazzo c’è di tanto sbagliato in me?» «Te l’ho già detto,» sibilò Kayden a denti stretti, il suo accento più marcato di quanto Shane l’avesse mai sentito. «Sei così maledettamente banale, la classica rock star con i soliti vizi: sesso, droghe, alcool. Non sei nemmeno capace di essere originale. Ho letto i giornali. Ho visto le foto. Tanto vale che metti una porta girevole nella tua camera da letto per facilitare l’entrata e l’uscita di tutti quelli che ti scopi. Perché dovrei volermi far coinvolgere da uno come te?»
Che diavolo avrà mai fatto Shane Ventura a Kayden Berlin?
È un mistero che non ho intenzione di svelarvi. Dovete leggere il libro!

Però una cosa posso dirvela: il capitolo 8. L’ho letto tre volte. Sì, lo so… praticamente mi sono data della hentai (pervertita in giapponese) da sola, ma dovete sapere che una delle cose che chi legge yaoi ama è fare scommesse su chi sia l’uke o il seme (insomma chi sta sotto o sopra in una coppia MM, detto in soldoni).
Beh, in questo libro ci sono capovolgimenti di fronti e parallelismi che spiazzano e decisamente eccitano chi su queste cose imbastisce intere discussioni disagiate con amiche ancora più disagiate di lei (ogni riferimento al mio gruppo di lettura detto Consorzio del Disagio è puramente voluto).

Credo di aver fatto la recensione più sconclusionata della mia vita e chiedo scusa di cuore, ma non avevo altro modo per dire quanto questo libro mi sia piaciuto.

Lo stile è fresco, allegro, leggero, divertente, sboccato nel modo giusto, e il libro si divora letteralmente. Mi sono davvero divertita a leggerlo.
Non vedo l’ora di avere tra le mani gli altri libri della serie Lucky Moon che riguardano alcuni degli altri componenti delle band (Nick, aspetto te al varco!).
Per il resto, Kayden Berlin tutta la vita.

N.B. Immagini tratte dal manga Given di  Natsuki Kizu
Cinque stelle 

2 commenti:

  1. Waaaaaaa io non posso leggere che devo ancora fare la mia recensione, ma ho guardato le immagini che trovo perfette!! QUANTO E' BELLO QUESTO LIBRO??? EH?? EH????
    Andrò a rileggere qualche capitolo, così, per essere sicura di scrivere le cose giuste. U_U
    Questo è uno di quei libri che appena finito mi rimetterei a leggere di nuovo! <3

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    Risposte
    1. Ma io lo so cosa andrai a rileggere! Il cap 8 e il 12! HENTAI!
      E' stato bellissimo leggerlo con te nel Consorzio Disagio. Troppo bello! E considerato che io non rileggo mai, credo che andrò a rileggerlo! ewe
      E sempre Kayden tutta la vita! :3

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