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venerdì 24 febbraio 2017

Recensione The Beast di J. R. Ward (Serie La Confraternita del Pugnale Nero #14)


Titolo: The Beast
Titolo originale: The Beast
Autrice: J.R. Ward
Serie: La Confraternita del Pugnale Nero #14
Editore: Mondolibri
Data di uscita: dicembre 2016
Genere: paranormal romance
Narrazione: terza persona
Livello di sensualità: hot

Sinossi: La Confraternita del Pugnale nero è una grande famiglia, ma non tutti i suoi membri sono completamente felici. Tra questi Rhage, che dopo aver sfiorato la morte viene travolto da un sentimento inatteso: il desiderio di avere un figlio. Un desiderio che purtroppo si scontra con l’impossibilità di Mary di averne e rischia di mandare in crisi il loro legame. Anche l’Eletta Layla è tormentata. Perché se da un lato portare in grembo i gemelli di Qhuinn è una gioia e un onore, dall’altro i sentimenti per Xcor - nemico giurato della confraternita - la riempiono di sensi di colpa.

E che dire di Assail? Diventato un prezioso alleato dei Fratelli, deve combattere contro la propria dipendenza dalla droga e contro il ricordo di Marisol. Qualcuno dovrà sconfiggere i nemici della Corona, qualcun altro i propri demoni, altri ancora le proprie paure. E mentre l’Omega rimpolpa il proprio esercito, vecchi nemici e nuovi amici intrecciano le proprie sorti sullo sfondo di una Caldwell sempre più livida...


Recensione di Alice:
Questa serie è il mio porto sicuro, Marissa sarebbe fiera di questo. Non dico che non mi abbia riservato qualche piccola delusione, infatti alcuni volumi verso metà serie erano un po' debolucci, ma gli ultimi secondo me stanno ritornando su (nonostante la traduzione che ha subito un certo tracollo e la cosa mi addolora tantissimo). Questo in particolare è stato un concentrato di emozioni e mi ha trasformato in una mammoletta con gli occhi sempre lucidi, intervallati da ridacchiate adolescenziali. Ma andiamo con ordine.

L'inizio, come sempre, mi è stato un po' ostico. Il continuo cambio di scena e di personaggi, dopo pochi paragrafi di narrazione, mi disorienta ogni volta e mi ci vuole qualche capitolo per abituarmi. Ma poi... ragazzi... la storia prende e va come un treno. Le varie vicende ruotano attorno alla principale: Rhage e Mary alle prese con un imprevisto desiderio di allargare la famiglia. Insomma, tra Nalla e il piccolo Wrath, la sede della Confraternita sembra ogni giorno di più un asilo nido. Se poi ci aggiungiamo anche Layla e il suo pancione gemellare, il gioco è fatto.
Scopriamo insieme a Rhage perché ultimamente è sempre così nervoso e perché sente che tra lui e la sua adorata shellan qualcosa non va come dovrebbe. Peccato che per arrivare al nocciolo del problema, quello zuccone per poco non ci lasci la pellaccia. Una volta capito che quello che lo turba è sapere che non potrà mai avere un figlio, per assurdo, ogni cosa si sistema: perché è disposto a rinunciare a tutto, pur di stare con la sua Mary, e se questo significa non diventare mai padre... beh, pace e amen. Fortunatamente, a volte il destino, dopo essersi accanito brutalmente, riserva anche qualche bella sorpresa... Non vi anticipo nulla, vi basti sapere che in alcune scene ho allagato il salotto di lacrime, con buona pace di mio marito che mi guardava come se mi fosse spuntato un terzo occhio in fronte. 
Cosa la aiutò a salvarsi?
L'amore negli occhi del suo compagno.
Quando Rhage alzò gli occhi su di lei, il suo sguardo era come il sole, una fonte di calore, vita e amore. Malgrado tutto ciò che lei non poteva dargli, riusciva ancora a guardarla come se l'unica cosa che contava per lui... fosse proprio ciò che aveva davanti.
E in quel momento Mary capì una cosa.
La vita non deve necessariamente essere perfetta... per conoscere il vero amore.
Rhage è assolutamente irresistibile. Quel bestione biondo con la bellezza da divo di Hollywood e gli occhi più azzurri del mare dei Caraibi mi ha commossa con la sua dedizione per la sua donna, la sua lealtà, il suo senso di protezione, il suo non prendersi sul serio, la sua ironia. Ha ragione Bitty: è un grosso cagnolone affettuoso. Mary è alla sua altezza, nonostante all'inizio mi abbia un po' irritata, perché sembrava che lo prendesse per scontato, concentrandosi troppo sul lavoro e lasciando che il rapporto con lui andasse alla deriva. Ma è una sensazione che è durata poco e vedere la sua sofferenza mi ha fatto solidarizzare con lei dopo cinque secondi netti.

Le vicende secondarie invece riguardano quel pezzo di bastardo drogato di Assail, lo dico con affetto. Passato dalla parte "dei buoni", è costretto a sporcarsi un po' le mani, ma alla fine troverà il modo per riscattarsi e salvarsi. Non c'è modo migliore di salvare la propria anima che salvare quella di qualcun altro. Altro momento da cardiopalma e brividi in ogni dove.

Nel frattempo quella lagna di Layla non trova pace, rosa dal senso di colpa e immobilizzata a letto, vorrebbe ma non può, non vuole ma desidera, insomma... un sacco di paranoie inutili, se non che a un certo punto arriva un motivo serio per preoccuparsi. Anzi, diciamo due. Forse anche tre, dipende da come ci mettiamo a contare. E sì, anche con lei ho versato la lacrimuccia. Perché questo è il libro dei figli, c'è poco da fare. E quando ci sono di mezzo dei bambini, ciao cuore. 

Insomma, la grande famiglia della Confraternita mi ha accolto ancora una volta con il suo calore e il suo affetto. Ho letto tutto il tempo con il sorriso sulle labbra di chi ritrova un vecchio amico, di cui si conoscono già le battute ma che non smette mai di far ridere. Beh... tutto il tempo a parte quando piangevo come una fontana, ovvio.

Uno dei volumi più belli tra gli ultimi usciti, sicuramente da leggere, soprattutto per chi ha amato la storia di Rhage e Mary. Mi dispiace però concludere con una nota negativa: i refusi e gli errori di traduzione. Non voglio criticare il lavoro di chi ha tradotto il libro, anche perché deve essere un inferno, sapendo quanto la Ward utilizzi lo slang, ma piuttosto la mia critica è sulle fasi che dovrebbero avvenire in seguito alla traduzione. Una semplice rilettura avrebbe eliminato i refusi e quell'inversione di colore di capelli che mi ha fatto sgranare gli occhi... infatti a un certo punto Rhage diventa castano e l'altro personaggio diventa biondo. Olè! No signor Mondolibri, non si fa. Ti perdono solo perché hai messo una cover meno orribile di quella Rizzoli, che proprio non si può guardare. 
Quattro stelle e mezza

6 commenti:

  1. Ma Alice! Più ti leggo e più scopro similitudini! Anche per me questa serie è un porto sicuro (cit.) e anche io concordo su quanto detto in generale: alcuni libri un po' meno belli altri meravigliosi, un senso di casa quando torno a leggere della confraternita ecc. E Rhage e Mary non sono i miei preferiti... Insomma ci capiamo alla perfezione!
    Non l'ho ancora letto questo, ma non vedo l'ora. Dici che è meglio la versione Rizzoli quindi?

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    1. Eh Chiara, Virginia ci unisce più di un legame di sangue! XD
      Sulla versione Rizzoli non ti saprei proprio dire, non so se hanno corretto queste imprecisioni... però devo dire che preferisco di gran lunga la cover di Mondolibri. Come sono superficiale! XD

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  2. Adoro la Confraternita!!! *W* Ed era da un'eternità che aspettavo di leggere la novella (che è diventata una storia) di Mary e Rhage :3 Ho amato ogni scena di questo libro, Rhage soprattutto. E Assail? Sinceramente fino a quella scena non sapevo cosa ne volesse fare la Ward, ma poi mi ha colpito al cuoricino (per non parlare di Z!!!). Layla poverina, a me piace, anche se si lagna, e non vedo l'ora di leggere la sua storia e quella di Xcor in The Chosen *W*
    Peccato per i refusi, uff, e l'inversione di parrucche XDXD

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    1. Non me ne parlare... quella scena con Assail mi ha colpito tantissimo e ti basti sapere che Z è il mio fratello preferito in assoluto. Mi ha ricordato per un certo verso la novella prequel, come si chiama... Story of a Son? Non sono sicura del titolo. L'hai letta?
      Per Layla, anche a me piace, la prendo un po' in giro perché ormai la sua storia con Xcor sta andando avanti da trooooppi libri e ormai non ne posso più. Non vedo l'ora di leggere The Chosen che sarebbe anche ora! XD

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  3. Anch'io adoro questa saga ed è un piacere sapere che la ami anche tu.
    Non ho tempo di recensirla sul blog ma la seguo da sempre. Questo libro è l'unico che mi manca e mi fa molto piacere che la storia sia bella. Sai quando ritornano gli stessi protagonisti ho paura che rovinino qualcosa e Rhage e Mary mi piacciono molto quindi sono contenta ^-^
    Peccato per la traduzione, l'ho trovata pessima anche nell'altro libro e sono daccordo con te Layla è una lagna davvero

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    1. Non ti far spaventare dai primi capitoli! Sembra che le cose si mettano male, io ho avuto davvero paura per un po', ma poi... Vedrai! ;)

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